NAS in uno studio medico

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Descrizione

Il NAS (Network Attached Storage) non è altro che un piccolo server a basso consumo e ingombro ridotto, che si può tenere sempre acceso senza incidere fortemente sul consumo di energia elettrica; contiene degli hard disk in grado di immagazzinare una grande quantità di dati utilizzabili dagli utenti in rete, ed è gestibile attraverso un’interfaccia web.

Le principali funzioni di un NAS per la gestione di uno studio professionale

Non solo viene utilizzato per salvare e proteggere i dati: il NAS offre molte più funzioni per una gestione semplice e concentrata di molte attività di un piccolo studio professionale. Per esempio, può fare da personal cloud, da server ftp, da server di stampa, da mail server e molto altro ancora. Qui di seguito alcuni esempi: va tenuto comunque conto che non tutti i modelli di NAS dispongono dell’intera gamma di funzioni qui elencate, nonostante l’evoluzione tecnologica li renda sempre più efficienti e versatili, di generazione in generazione.

  • File Server

Il NAS offre unità disco disponibili sulla rete con un ampio ventaglio di personalizzazioni dell’accesso: account utente, privilegi di scrittura e di lettura su unità, cartelle, file , possibilità di creare infiniti account utente. In alcuni casi il NAS dispone anche di applicazione antivirus integrata per il monitoraggio dei dati in esso ospitati.

  • Gestire il versioning

Su alcuni NAS è possibile impostare un sistema di “backup incrementale” grazie al quale è possibile, in caso di errate cancellazioni dei dati o modifiche non volute, tornare indietro nel tempo e accedere ai dati com’erano un giorno, una settimana, un mese prima o anche più.

  • Backup dei dati

Alcuni NAS offrono anche piccoli e semplici programmi da caricare sui PC client: una volta installati sui PC, questi sono in grado di fare il backup periodico da soli su una specifica unità del NAS, senza che l’utente debba fare nulla. In caso di guasto all’hard disk del computer, non viene perso nulla: si cambia hard disk e si riparte dal backup ospitato sul NAS.

  • Il NAS come cloud privato

Nelle attività professionali, spesso sorge l’esigenza di accedere ai file di lavoro dello studio da remoto, come per esempio in mobilità o da casa. Molti professionisti, poi, sono organizzati su studi “distribuiti”, operanti in sedi diverse per una migliore copertura territoriale. Quando si tratta di accedere ai dati di studio da più luoghi, la soluzione più pratica (e sempre più diffusa) potrebbe sembrare quella di utilizzare un servizio di cloud storage. Il Cloud però presenta degli aspetti problematici non trascurabili, come limitazioni di spazio disponibile, vulnerabilità della privacy, mancanza di controllo diretto, limiti spesso non compatibili con le esigenze di uno studio professionale.
Ed è qui che entra in gioco il NAS: utilizzando un NAS, infatti, è possibile allestire un vero “cloud privato”, accessibile da Web solamente da chi è coinvolto nell’attività dello studio (i professionisti che vi lavorano, i collaboratori, i clienti). In questo modo, non si avranno limiti di capienza (salvo quella dei dischi), si avrà il controllo completo di tutte le funzionalità, si godranno di notevoli risparmi rispetto alle soluzioni “pubbliche”, e soprattutto, nell’utilizzo dei dati nella sede dove è fisicamente presente il NAS, l’accesso ai dati sarà sempre istantaneo, perché non richiede Internet.

  • Un server ftp

Un’altra funzionalità del NAS utilissima a uno studio professionale è la possibilità di funzionare anche da server ftp (File Transfer Protocol, protocollo trasferimento dati), per consentire a tutti gli utenti autorizzati di accedere alle cartelle condivise, a patto che sia attiva una connessione Internet. Non si deve fare altro che impostare la gestione dei permessi di accesso ai file, ai dati e alle varie cartelle, per garantire a tutti la necessaria libertà di movimento, in base alle proprie necessità e competenze. Per esempio, si può creare una cartella dedicata a un singolo progetto e assegnare i permessi a chi vi è direttamente coinvolto (una segretaria, un collaboratore esterno…), di modo che possa accedere e caricare e scaricare i file in tutta libertà.

  • Il NAS per stampare da tutti i computer dello studio

Se vogliamo trovare un’alternativa alla stampante di rete, possiamo trasformare il NAS in un server di stampa (noto appunto come Print Server), in modo molto semplice. Basta infatti collegare a un NAS via USB una stampante qualunque: a quel punto, tutte le postazioni in rete potranno accedere alla risorsa di stampa che verrà opportunamente condivisa dal NAS.

  • Per gestire la posta dell’ufficio

Un’altra possibilità molto interessante per chi deve gestire l’attività di un ufficio o di uno studio professionale con più postazioni PC è quella di utilizzare il NAS come server di posta. Infatti, molti dispositivi possono contare su appositi pacchetti che li rendono in grado di gestire un vero e proprio mail server sui quali creare tutti gli account che si vuole.

  • Utile perfino per la sicurezza

Avere a disposizione un NAS può offrire anche alcuni vantaggi “collaterali”, oltre a quelli per i quali il dispositivo è stato pensato.
Per esempio, si desidera sorvegliare i locali dell’ufficio per una maggiore sicurezza? Nessun problema: basta installare all’interno dei locali dello studio una o più videocamere IP per la videosorveglianza (tra quelle compatibili con il proprio NAS) e configurarle sull’applicazione specifica del NAS. Il NAS registra le immagini, con la possibilità di conservare solo quelle che contengono movimenti della scena, permettendo così anche un’ottimizzazione dello spazio dati occupato.

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